Entro il 1 ottobre 2020 tutte le imprese, costituite in forma societaria o individuale (queste ultime attive e non soggette a procedura concorsuale), già iscritte al Registro delle imprese, dovevano regolarizzare la propria posizione con la relativa comunicazione nel caso non avessero ancora comunicato il proprio indirizzo PEC (ora domicilio digitale) o nel caso in cui il domicilio digitale fosse stato cancellato d'ufficio, ovvero se il proprio domicilio digitale, seppur dichiarato, fosse stato inattivo.

La mancata comunicazione al Registro Imprese di un domicilio digitale (PEC) valido ed attivo comporterà l'assegnazione d'ufficio di un domicilio digitale e l'irrogazione di una sanzione amministrativa come prevista dall'art. 2630 del codice civile, in misura raddoppiata, per le società (cioè da 206,00 a 2.064,00 euro), e come indicata dall’art. 2194 del codice civile, in misura triplicata, per le imprese individuali (cioè da 30,00 a 1.548,00 euro). Lo prevede l'art. 37 del Decreto Legge 16 luglio 2020, n. 76, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale” - che ha modificato l’art. 16 del D.L. 29.11.2008 n. 185, convertito con legge 28 gennaio 2009, n.2 e l'art. 5 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179, convertito con legge 17 dicembre 2012, n. 221.

Il 26 novembre 2021 è stata avviata, con le prime Camere pilota, la sperimentazione per l'attribuzione d’ufficio del domicilio digitale con contestuale irrogazione della sanzione alle imprese prive di PEC.

Il domicilio digitale assegnato d'ufficio, attivo solo in ricezione, è accessibile dal rappresentante dell’impresa unicamente tramite il cassetto digitale. In questo modo tutte le pubbliche amministrazioni, e anche i privati, possono raggiungere l'impresa con una PEC riducendo i costi e i tempi di postalizzazione a beneficio anche dell’ambiente.

Dai primi mesi del 2022 tutte le Camere di Commercio attiveranno la procedura di attribuzione d'ufficio e sanzione.

È ancora possibile per le imprese regolarizzare la propria posizione comunicando al registro imprese il proprio domicilio digitale. Il servizio “Pratica semplice” accessibile via web all’indirizzo https://www.registroimprese.it/pratiche-semplici consente al legale rappresentante dell’impresa munito di dispositivo di firma digitale, di trasmettere il proprio indirizzo PEC al registro imprese in maniera semplice e veloce. La pratica è esente da diritti di segreteria ed imposta di bollo.

 

 

 

 

 

obbligo pubblicità contributi pubblici

Valentina Cremona nominata in Commissione regionale pari opportunità