La Legge di bilancio 2021 (L. n. 234 del 30 dicembre 2021), pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 31.12.2021, ha disposto un significativo riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali, sia per quanto riguarda quelli attivabili in costanza di rapporto di lavoro, sia per quelli afferenti allo stato di disoccupazione involontaria.
Le nuove disposizioni introducono novità importanti in merito alla platea di lavoratori beneficiari del trattamento di integrazione salariale, nonché riguardo la contribuzione addizionale a carico delle aziende e delle tutele previste dal Fondo di Integrazione Salariale, c.d. FIS.
L’estensione del FIS anche alle aziende da 1 a 5 dipendenti, finora escluse dal novero delle aziende beneficiarie, rappresenta per i nostri settori la novità di maggior rilievo. Vengono, pertanto, rese strutturali le coperture per il tramite degli ammortizzatori sociali, anche per i dipendenti delle micro e piccole imprese che si trovassero ad affrontare situazioni di crisi aziendale, indipendentemente dal verificarsi di crisi generali del mercato o eventi pandemici come l’attuale, causa COVID.
Ulteriore tratto caratterizzante della riforma è la volontà di integrare il sistema degli ammortizzatori sociali con efficaci politiche attive del lavoro e con percorsi di formazione.
Le modifiche disposte con la Legge di Bilancio trovano applicazione con decorrenza dal 01.01.2022 e, pertanto, si riferiscono a periodi di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa decorrenti, appunto, dal 01.01.2022.
Di seguito elenchiamo gli aspetti più importanti che caratterizzano la riforma, con particolare attenzione agli istituti che riguardano le aziende nostre associate e per i settori rappresentati:
- ampliamento della platea dei lavoratori beneficiari
- modifica del requisito di “anzianità di effettivo lavoro”
- fondo di integrazione salariale
- fondi di solidarietà bilaterale (art. 26 del d.lgs. 148/2015)
- fondi di solidarietà bilaterali alternativi (settore artigianato e della somministrazione - art. 27 del d.lgs. 148/2015)
- modifica al campo di applicazione della cigs
- causali di intervento della cassa integrazione straordinaria (cigs)
- accordo di transizione occupazionale
- la misura del trattamento di integrazione salariale
- contribuzione ordinaria
- contribuzione addizionale
- compatibilita’ con lo svolgimento di attivita’ lavorativa
- riqualificazione professionale dei lavoratori coinvolti in programmi di cigs
- contratto di espansione
- naspi
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