Rinnovate le cariche per il prossimo mandato. L’impegno delle imprese femminili per una maggiore sostenibilità.

Al centro dell’assemblea la riflessione sul contrasto alla violenza di genere: più impegno educativo

Le imprese femminili del commercio e del terziario fanno squadra: l’assemblea del Gruppo Terziario Donna provinciale, il gruppo trasversale aderente alla Confcommercio che associa le imprese femminili dei vari settori, ha oggi rinnovato, nella sede di via Venier a Treviso, il Consiglio e la Presidenza per i prossimi 5 anni. Valentina Cremona, imprenditrice nel settore delle traduzioni, è stata rieletta alla presidenza. La affiancheranno altre 8 consigliere due delle quali vicepresidenti: Francesca Carola, Mara Dario, Silla Grava, Lucia Naclerio (vicepresidente vicaria), Anna Nardi, Maria Beatrice Paludetti (vicepresidente), Barbara Pontello, Annamaria Pastrello, in rappresentanza dei vari settori merceologici e del territorio provinciale (in foto).

In provincia, le imprese femminili, secondo i dati camerali, al 30 giugno erano 16.141: di queste, circa il 60% opera nel terziario.

Tema dell’assemblea la sostenibilità e la transizione ecologica, trattato da vari punti di vista ed inquadrato tra gli obiettivi dell’agenda 20-30 e con varie testimonianze a conferma del DNA green delle imprese femminili, attente al cambiamento.

“Non possiamo parlare di sostenibilità senza parlare di inclusione- ha affermato Valentina Cremona nel suo intervento. Un principio che trova radici negli articoli 9 e 41 della Costituzione che fanno riferimento ai principi della tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni, ma “rimarca il principio dell’attività economica libera e privata, che non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o ‘in modo da recare danno alla salute, all’ambiente, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana’.

Al centro dell’assemblea, la riflessione, iniziata con un minuto di silenzio dedicato a Giulia Cecchettin, sulla violenza di genere, tema su cui le imprenditrici vedono come necessità l’assunzione di una maggiore responsabilità sociale ed educativa dell’intera comunità.

Ad analizzare la piaga sociale che riguarda davvero tutti, è intervenuta la dr.ssa Catia Morellato, medica del pronto soccorso dell’AULSS 2 Marca Trevigiana, che ha ribadito come di fronte ai tragici fatti di cronaca l’intera società dovrebbe interrogarsi e come sia ancora lunga la strada per contrastarla. Basta qualche dato per capire- ha spiegato la dr.ssa Morellato – che la violenza di genere è una pandemia. Nei pronto soccorso dell’Azienda sanitaria, dal 2017 al 2023 sono transitate ben 4080 donne vittime di violenza, di tutte le età e di ogni fascia sociale. Molte donne sono anche anziane e subiscono violenza sia dai mariti che dai figli”.

E perché la violenza di genere non si tramuti sono in una drammatica “conta” le imprenditrici del terziario fanno la loro parte con la vendita della Pagnotta Abbraccio, ideata dal Gruppo Panificatori con la drssa Morellato tre anni fa, proprio come iniziativa di sensibilizzazione e come invito a chiamare il numero 1522 contro stalking e violenza (stampato sul sacchetto)

La pagnotta, arancione come il colore della campagna (con un concentrato di pomodoro) è in vendita per tutta la settimana in 27 panifici della provincia di Treviso riconoscibili dalla locandina ed il ricavato andrà a sostenere i centri antiviolenza della ULSS 2 Marca Trevigiana.

Claudia Vedelago, panificatrice, conferma il grande interesse da parte dei consumatori per l’iniziativa che si appresta ad essere mutuata anche in altre realtà provinciali e nell’intero territorio nazionale.

Elenco dei panifici consultabili a questo indirizzo, https://www.confcommercioprovinciaditreviso.it/articolo/pagnotta-abbraccio-sosteniamo-i-centri-antiviolenza e tramite il QR code riprodotto sulla locandina.

 

 

 

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