Prorogato il termine per la presentazione delle proposte a supporto delle imprese dalle 18:00 dell'11 settembre alle 18:00 del 29 settembre 2023.
Con questo avviso del Ministero della Cultura si avvia la terza componente del Piano Nazionale Borghi che prevede di rilanciare il tessuto economico dei borghi storici, finanziati dalla Linea d’intervento B, attraverso la creazione e il rafforzamento di servizi diversificati, per cittadini e visitatori, al fine di dare risposta ai fabbisogni territoriali, favorire la creazione di occupazione duratura e di qualità e contrastare lo spopolamento.
RISORSE
L’ammontare delle risorse finanziarie disponibili per l’Avviso è pari a oltre 188 milioni di euro, già ripartiti – in coerenza con la riserva del 40% alle regioni del Mezzogiorno – tra i 211 Progetti locali di rigenerazione culturale e sociale selezionati nella Linea B (Riparto risorse - Allegato 1 dell’Avviso).
BENEFICIARI
Possono presentare domanda di finanziamento le micro, piccole e medie imprese per iniziative imprenditoriali in forma singola o in aggregazione (minimo 3 e massimo 5 imprese) - già costituite o che intendono costituirsi in forma societaria di capitali o di persone - ivi incluse le ditte individuali e le società cooperative, le associazioni non riconosciute, le organizzazioni dotate di personalità giuridica non profit, nonché gli Enti del Terzo settore - iscritti o in corso di iscrizione al Registro Nazionale Terzo Settore - le imprese agricole per iniziative non riconducibili ai settori della produzione primaria dei prodotti agricoli e le persone fisiche che intendono realizzare un’attività da localizzare nei suddetti borghi, purché costituiscano l’impresa entro 60 giorni dalla comunicazione di ammissione all’agevolazione.
FINALITÀ E AMBITO DI APPLICAZIONE
Il sostegno è destinato a iniziative imprenditoriali, da realizzare in una o più unità locali ubicate nei borghi storici selezionati, volti a rilanciare le economie locali nel campo delle attività culturali, creative, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali, valorizzando i prodotti, i saperi e le tecniche del territorio. Tali iniziative dovranno essere coerenti e sinergiche con le strategie di rigenerazione culturale e sociale delineate dai comuni nei Piani locali finanziati dalla Linea B (Strategie Progetti Locali - Allegato 3 dell’Avviso – in allegato a questa comunicazione) e dovranno contribuire alle sfide ambientali e al contrasto del cambiamento climatico, adottando comportamenti responsabili e sostenibili con particolare riferimento alla riduzione delle emissioni inquinanti, alla riduzione dei consumi, allo smaltimento dei rifiuti, alle soluzioni di economia circolare (almeno il 50% dell’investimento complessivo deve essere destinato a misure in grado di fornire un contributo alla mitigazione dei cambiamenti climatici).
I progetti imprenditoriali potranno avere ciascuno un valore massimo di 150.000 euro e una durata massima di 18 mesi a partire dalla data di accettazione del provvedimento di ammissione, dovendosi concludere comunque entro il 31 dicembre 2025.
CARATTERISTICHE DEL CONTRIBUTO
Ai sensi e nei limiti del Regolamento de minimis, è previsto un contributo a fondo perduto per il sostegno alle imprese che sarà concesso nella misura massima del 90% dell’iniziativa imprenditoriale ammissibile e, comunque, per un importo massimo pari a 75.000 euro. I contributi concessi non sono cumulabili con altre agevolazioni pubbliche, per le medesime spese, rientranti nella definizione di aiuto di Stato. Le imprese dovranno garantire, con risorse proprie, la quota finanziaria residua dell’iniziativa imprenditoriale non coperta dal contributo. La percentuale di cui sopra è elevabile al 100%, fermo sempre il limite massimo, nel caso di nuove imprese da costituirsi entro 60 giorni dal provvedimento di concessione del contributo o nel caso di imprese già costituite a prevalente titolarità giovanile e/o femminile.
SPESE AMMISSIBILI
Le spese ammissibili, al netto dell’IVA (qualora non rappresenti un costo per il soggetto realizzatore), sono relative a: impianti, macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili; programmi informatici, brevetti, licenze, marchi e certificazioni correlate all’iniziativa da realizzare; opere murarie fino al limite massimo del 40% di spese ammissibili, tra cui rientrano anche gli impianti generali di servizio dell’immobile. Sono, altresì, ammissibili le spese di capitale circolante, fino al limite massimo del 20% della spesa ammissibile, concernenti: materie prime e materiali di consumo; utenze e canoni di locazione delle unità locali; prestazioni di servizi connesse all’attività; costo del lavoro dipendente da assumere.
VALUTAZIONE E PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Il contributo previsto è concesso sulla base di un iter valutativo con procedimento a graduatoria (secondo i criteri di valutazione elencati nell’allegato 2).
Le domande potranno essere presentate, per via telematica, a Invitalia - quale soggetto gestore degli adempimenti tecnici e amministrativi della misura - fino alle ore 18.00 del giorno 11 settembre 2023. Prorogato il termine per la presentazione delle proposte a supporto delle imprese dalle 18:00 dell'11 settembre alle 18:00 del 29 settembre 2023.
Rimandiamo ad una attenta lettura dell’avviso e dei relativi allegati:
Gli associati Confcommercio della provincia di Treviso possono usufruire, in convenzione, dei servizi di consulenza, istruzione pratiche e assistenza per la presentazione di domande di sostegno e rendicontazione.
Per informazioni potete rivolgerVi alla Vostra Ascom di riferimento:
Treviso 0422 5706
Vittorio Veneto 0438 555146
Foto di Valter Cirillo da Pixabay