Con l'inizio del 2021 per le piccole imprese entra definitivamente in vigore il mercato libero dell’energia: per rifornirsi di elettricità dovranno obbligatoriamente rivolgersi al mercato libero, abbandonando - anche se c'è la possibilità di farlo per gradi - il cosiddetto servizio di maggior tutela (fin quando un utente non passa al libero mercato si dice che acquista luce e/o gas in regime di maggior tutela).
Ciò porterà a una maggiore competizione tra i fornitori e, di conseguenza, dovrebbe provocare un abbassamento dei prezzi a favore delle imprese.
La novità consiste nell’opportunità di scegliere liberamente da quale venditore e a quali condizioni economiche comprare l’energia elettrica.
Come avviene il passaggio
A partire dal 1° gennaio 2021, le piccole imprese che non avranno stipulato un contratto di fornitura elettrica sul libero mercato verranno servite nel regime di tutele graduali. Si tratta di un servizio per garantire la continuità della fornitura e lasciare il tempo necessario a scegliere l’offerta sul mercato libero più adatta alle proprie esigenze. Le piccole imprese e le utenze domestiche continueranno a essere servite in maggior tutela fino al 1° gennaio 2022.
Il servizio a tutele graduali sarà inizialmente rivolto alle imprese titolari di punti di prelievo connessi in bassa tensione che rispondono alle caratteristiche di essere una piccola impresa in accordo alla definizione comunitaria (avere tra 10 e 50 dipendenti e un fatturato annuo tra i 2 ed i 10 milioni di euro). In questo caso passeranno automaticamente e temporaneamente, senza interruzioni della fornitura, nel servizio a tutele graduali.
La posizione e i consigli di Confcommercio
In generale, la liberalizzazione del mercato dell'energia vuole ottenere gli stessi risultati di quanto avvenuto nel settore delle telecomunicazioni, dove un aumento dell'offerta ha portato a maggiore competitività e, di conseguenza, a un abbassamento dei prezzi. Questo ci trova sicuramente favorevoli.
Per quanto riguarda l'energia, l’effetto sarà meno evidente nel breve periodo, poiché vi sono ancora numerose componenti della bolletta definite dall'Autorità, ma sarà comunque apprezzabile.
Confcommercio consiglia alle imprese di non lasciarsi assorbire dal servizio a tutele graduali, ma di ricercare attivamente un'offerta sul mercato libero.
Per favorire questo passaggio, lo strumento del Portale Offerte appare interessante in quanto, inserendo dei semplici dati riferiti all'utenza, consente di avere una panoramica delle offerte proposte dai vari operatori con la possibilità di confrontare la stima di spesa annua. Si tratta di un portale istituzionale, pertanto affidabile e trasparente.
Al di là di quello strumento, l’apporto di un consulente specializzato che conosce nello specifico la realtà dell’impresa sarà efficace, evidentemente, nel trovare la miglior soluzione, in ragione delle numerose variabili da considerare nella fornitura (e, quindi, nella determinazione del costo) dell’energia.
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