Sono scattati ufficialmente il 5 gennaio i saldi invernali e nei centri storici della provincia si prevede un “tutto esaurito”, all’insegna della fiducia e del desiderio di gratificazione.
A dirlo è Guido Pomini, presidente di Federmoda della provincia di Treviso.
“Le proiezioni dell’Osservatorio congiunturale di Confcommercio e Banca Prealpi riportavano il mese scorso una forte attesa per questo momento dell’anno che inizia con questo lungo week end. Dicembre ha riportato trend in crescita a dimostrazione che il clima di fiducia non è solo “percepito” ma ha realmente riconquistato i consumatori, nonostante gli scenari incerti”.
Secondo il presidente di Federmoda Treviso, “saranno i classici prodotti del fashion a farla da padrone, ovvero la maglieria, i pantaloni, i piumini, gli abiti e le giacche, per poi passare agli accessori come scarpe, sneakers, borse, e fino agli articoli sportivi con un occhio di riguardo alla stagione delle settimane bianche. Le spese medie pro-capite stimate variano, a seconda dei territori, da 110 a 220 euro a persona, ma la media indicata dalla sede nazionale indica 133 euro”.
Sui saldi conclude Pomini: “ogni anno si sviluppa un dibattito sui “pre-saldi” e sui tanti messaggi promozionali che arrivano ai consumatori prima della data di inizio, sulla loro utilità o meno. Noi rimaniamo dell’avviso che, solo i saldi dal giorno del loro inizio ufficiale, rappresentano un formidabile spot promozionale a costo zero per tutte le aziende della distribuzione. Quindi possiamo affermare che c’è fiducia”.