CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER LA RISTORAZIONE COLLETTIVA
DECRETO MISE – MEF DEL 23 DICEMBRE 2021, PUBBLICATO IN G.U. 44/2022 DEL 22.2.2022, ATTUAZIONE DEL CONTRIBUTO DI CUI ALL’ART. 43-BIS DEL “SOSTEGNI-BIS”.
Il termine per la presentazione delle istanze e ogni altro elemento necessario all’attuazione della norma sarà definito con successivo Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate, da adottare entro il prossimo 23 aprile.
È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 44/2022, il Decreto 23 dicembre 2021 del MISE, di concerto con il MEF (cfr. allegato), recante le disposizioni attuative della misura di cui all’art. 43-bis, del D.L. n. 73/2021, c.d. “Sostegni-bis”, convertito, con modificazioni, dalla L. n. 106/2021, con il quale è stata prevista la corresponsione di un contributo a fondo perduto per i servizi della ristorazione collettiva. Il Decreto attuativo provvede alla definizione dei soggetti beneficiari, della tipologia e dell’ammontare dell’aiuto economico, nonché delle modalità di erogazione dello stesso, tenendo conto del costo del lavoro sostenuto dalle imprese interessate. In sintesi:
SOGGETTI BENEFICIARI
Le imprese destinatarie della misura sono quelle che erogano servizi di ristorazione sulla base di un contratto con un committente, pubblico o privato, per la ristorazione non occasionale di una comunità delimitata e definita (ad es. scuole, uffici, università, ospedali) la cui attività è identificata da uno dei seguenti codici ATECO:
- 56.29.10: “Mense”
- 56.29.20: “Catering continuativo su base contrattuale”.
Per poter beneficiare del sostegno economico, è necessario che:
a) gli istanti abbiano subito nell’anno 2020 una riduzione del fatturato non inferiore al 15% rispetto al fatturato dell’anno 2019. Per quanto riguarda le imprese costituite nel corso dell’anno 2019, permane il requisito della perdita di fatturato non inferiore al 15% ma con riferimento al fatturato registrato nel periodo di attività del 2019 rispetto a quello registrato nel corrispondente periodo del 2020;
b) almeno il 50% dei ricavi del 2019 sia derivato dai corrispettivi dei contratti aventi ad oggetto il servizio di ristorazione collettiva;
c) alla data di presentazione dell’istanza, le imprese:
- risultino regolarmente costituite, iscritte e attive nel registro delle imprese;
- abbiano la sede legale o operativa in Italia;
- non si trovino in liquidazione volontaria o sottoposte ad altra procedura concorsuale con finalità liquidatoria;
- non siano già in difficoltà alla data del 31 dicembre 2019 (art. 2, punto 18, del Reg. UE n. 651/2014). Tale condizione non si applica alle micro e piccole imprese, purché soddisfino la condizione di cui al punto precedente e non abbiano ricevuto aiuti per il salvataggio e la ristrutturazione dell’impresa.
Sono escluse le imprese destinatarie di sanzioni interdittive e/o che si trovino in altre condizioni previste dalla legge come causa di incapacità di beneficiare di agevolazioni pubbliche.
FORMA E AMMONTARE DEI CONTRIBUTI
L’aiuto è riconosciuto sotto forma di contributo a fondo perduto, il cui ammontare è determinato con le seguenti modalità:
- le risorse saranno ripartite in egual misura tra tutte le imprese istanti, fino a un massimo di 10.000 euro ciascuno;
- le risorse eventualmente rimanenti dall’assegnazione di cui al punto precedente, saranno distribuite rapportando il numero dei dipendenti di ciascuna impresa alla somma del numero dei lavoratori dipendenti di tutte le imprese richiedenti, la cui domanda sia risultata ammissibile. A tal proposito, sarà preso in considerazione il numero dei lavoratori dipendenti con contratto a tempo determinato o indeterminato in essere al 31 dicembre 2019, come risultanti dall’ultima dichiarazione retributiva e contributiva dell’impresa alla stessa data.
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE E MODALITÀ DI EROGAZIONE
Per accedere al beneficio occorrerà presentare l’istanza esclusivamente in via telematica all’Agenzia delle Entrate, anche per il tramite di un intermediario, nel termine che sarà individuato con Provvedimento del Direttore della suindicata Agenzia, da adottare entro il prossimo 23 aprile.
Il contributo sarà corrisposto mediante accredito diretto sul conto corrente indicato nell’istanza.